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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Nun Semmu Tutti Judè

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Un inno alla partecipazione e alla collaborazione. Un inno alla risata, all'allegria e al non prendersi troppo sul serio. Un inno che invita a non generalizzare. Un inno che tormenta. Un tormentone che inna 😅  “Nun semmu tutti Judè” esprime la voglia di comunità in un'esplosione di estro e ilarità. Un esempio del bello che si può creare quando ci si associa in un gruppo coeso e creativo. L'inno della Bivonesitudine. L'inno dei Bivonesi. #NSTJ #BivonaUnited Testo: Cu squaglia acquazzina Cu aspetta a piscina Cu scarta fioroniiii , cu cogli cicoria Cu pi l'elezioni ... ha scarsa memoria Cu licca briosci Cu ioca a li bocci Cu voli lu giummu Cu è misu a l'agnuni Cu avi lu immu Cu scusi u stratuni  c'è Cu ti talìa Cu sta a la Batia Cu si batti lu pettu Cu feti di beccu  Na na na na na na na na na na nun semmu tutti Judè nun semmu tutti Judè Cu sogna i milioni, Cu gratta e li vinci Cu cogli l'alivi Cu mmeci nun n'avi Cu fa lu iardinu C

Il mio Paese tra le rime

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Bivona Sorgi su una splendida collina, alle falde di montagne e di un’altura, dove sgorga acqua spumeggiante e pura che l’anima e la mente rasserena. T’accarezza la brezza mattutina. I monti intorno ti fan da corona, i tuoi giardini sono la tua chioma. Ti corteggiano i raggi della luna, l’aria dei tuoi fiori si profuma. All’orizzonte risplende un luminoso sole d’oro che l’erbe brucia, duro fa il terreno e i tuoi tramonti fa rossi di fuoco. Sei un caro piccol bel paese che fai sentire ben le tue pretese. Con le tue strade e le tue chiese, con le tue piazze e le tue modernità e il tuo moderno e antico teatro con la sua strana e torbida fontana sempre così piena d’acqua malsana, è un’offesa al paese e alla bandiera italiana. E i bivonesi, persone intelligenti passano, guardano, ammirano e fan gli indifferenti.  Guggino Rosaria

I Sapori

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I sapori di Bivona, sono nelle piazze, negli angoli più nascosti, quelli dimenticati. L’ emblema di Bivona, la piazza che forse meglio la rappresenta, è Piazza San Giovanni, meglio conosciuta come " Il piano ". Lì, ogni sua pietra è un libro di storia, ogni pietra ha un passato e un presente. Il bello di questa piazza è la sua poliedricità , praticamente va bene per tutto. Ogni anno sul selciato del piano migliaia di persone intessono storie , romantiche, piene di passione o anche, semplicemente, storie di vita comune.  Il risveglio del piano si comincia ad avere verso maggio: gli alberi in fiore delle vicine piazze inondano questa distesa di pietra bianca, i bambini liberati dalle catene invernali vengono finalmente lasciati liberi di esprimere al meglio il loro estro, così si vedono loro sfoggiare le biciclette tanto desiderate durante il lungo inverno, gli overboard e gli immancabili Super Santos. Alcune mamme ancora, forse timorose di lasciar da soli i loro piccoli