E tra tutte le strade possibili, sono finita - con frequenza insolita da quando vivo fuori - nuovamente - nella casetta avita di fronte l’Africa, o un po’ più in su - ancora qualche notte con le valigie ai piedi del letto e l’ineluttabile sensazione di sgomento che ti assale quando varchi la soglia di casa dove sei nata - quella sensazione per cui tutto cambia fuori, nel mondo vero, ma non in quella cittadina, Bivona, profonda di notte e invadente di giorno . Valigie ai piedi del letto e la gradevole, perduta sensazione di potere dormire fino a tardi la mattina dopo - passare la nottata a rovistare vecchi diari , i cassetti sputano lettere e foto - sui dischi che ascoltavo da adolescente si stagliano orgogliosi due centimetri di polvere - sui libri che contornano la metratura della stanza si afflosciano vecchissimi peluche, regali accumulati in anni di sogni luminosi. Il letto si è fatto troppo piccolo, mi dico sorridendo mentre accartoccio le gambe e scelgo cosa rileggere pr...
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